2° Circoscrizione - Zona A
Multidistretto 108 Italy
Codice del Club: 31366
Omologazione: 24/11/1975
Charter: 13/3/1976
Club Sponsor:
Lions Club Rimini Riccione Host
Club Sponsorizzati:
Lions Club Forlì Valle del Bidente
Lions Club Montefeltro
Lions Club Santarcangelo
Leo Club Rubicone
Art. 1 La denominazione di questa associazione è "Lions CLUB DEL RUBICONE" (di seguito citata come Club), ente di tipo associativo non commerciale e senza fini di lucro come previsto dal D.L. 4.12.1997 n. 460. Essa aderisce all'associazione internazionale dei Lions Clubs, con sede ad Oak Brook, Illinois (USA), di cui fa parte. Ha per sigla: "Liberty, Intelligenge, Our, Nation's, Safety". Il suo motto è: "Servire".
Art. 2 Costituiscono fonti imprescindibili per il Club, lo Statuto e Regolamento Internazionale dell'Associazione dei Lions Clubs, così come gli statuti e regolamenti delle sue articolazioni italiane (Multidistretto 108 Italy, Distretto 108 A e lo Statuto tipo del Club, oltre alle deliberazioni assunte dall'assemblea dei soci.
Art. 3 Formare un gruppo di persone qualificate e rappresentative delle varie attività professionali (commerciali, industriali e di servizi) che si prefiggano di: A- Creare e stimolare uno spirito di comprensione tra i popoli del mondo B- Promuovere i principi di buon governo e buona cittadinanza C- Prendere attivo interesse al bene civico, culturale, sociale e morale della comunità D- Unire i Clubs con i vincoli dell'amicizia e della reciproca comprensione E- Stabilire una sede per la libera ed aperta discussione di tutti gli argomenti di interesse pubblico, con la sola eccezione della politica di parte e del settarismo confessionale F- Incoraggiare le persone che si dedicano al "servizio" e migliorare la loro comunità senza scopo di lucro ed a promuovere un costante elevamento del livello di efficienza e di serietà morale negli affari, nelle professioni, negli incarichi pubblici e nel comportamento in privato.
sesso maschile e femminile di qualità morali ineccepibili e che godano di ottima reputazione nella comunit�. Esse risiederanno e svolgeranno la loro prevalente attivit� nell'ambito territoriale del Club e saranno consapevoli dei compiti e degli oneri conseguenti alla loro associazione. Art. 5 Sono soci del Club tutti coloro che, ritualmente ammessi ed in regola con le quote associative, partecipano alla vita di tutti gli articoli del presente Statuto.Possono partecipare alle manifestazioni del Club, gli ospiti invitati da soci dello stesso. I soci di questo Club dovranno essere qualificati come segue: 1) Socio effettivo: membro che ha tutti i diritti e privilegi ed è sottoposto a tutti gli obblighi che l'associazione ad un Lions Club comporta. Senza essere esonerato da tali diritti e doveri, egli potrà essere eletto, se ne è qualificato, ad ogni carica del Club, del Distretto e dell'Associazione ed ha il diritto di votare ogni volta che una questione è sottoposta al voto dei soci; avrà inoltre l'obbligo di frequentare regolarmente le riunioni, di pagare senza ritardo le sue quote, di partecipare alle attività del Club e contribuire a far si che il Lions Club sia conosciuto e stimato nella comunit�. 2) Socio aggregato: membro del Club che si è trasferito in un'altra comunità o che, per motivi di salute od altri validi, non può frequentare regolarmente le riunioni, ma desidera tuttavia rimanere associato al Club ed al quale il Consiglio Direttivo del Club desidera conferire questa qualifica, che dovrà essere riveduta ogni sei mesi dal Consiglio stesso. Un socio aggregato non potrà essere eletto ad alcuna carica e 4 non potrà votare durante le riunioni o Congressi Distrettuali o Internazionali. 3) Socio onorario: persona non associata a questo Lions Club, cui il Club desidera conferire una speciale distinzione per servizi particolari resi ala comunità od al Club stesso. Il Club pagherà la quota di iscrizione ed i contributi distrettuali ed internazionali per il socio onorario, che potrà partecipare alle riunioni, ma non avrà diritto ai privilegi dei soci effettivi. 4) Socio privilegiato: membro del Club associato da 15 o pià anni che, per motivi di malattia, infermità, età avanzata od altre valide ragioni riconosciute dal Consiglio Direttivo di questo Club, debba rinunciare alla sua qualifica di socio effettivo. Un socio privilegiato pagherà le quote fissate dal Lions Club locale, comprendenti le tasse distrettuali ed internazionali. Egli avrà diritto di voto e tutti gli altri privilegi dei soci effettivi, ma non potrà essere eletto ad alcuna carica del Club, Distrettuale od Internazionale. 5) Socio vitalizio: membro del Club associato da 20 o più anni e che abbia reso notevoli servigi al Club, alla comunità o a questa Associazione; oppure un socio di Club che abbia mantenuto attiva associazione per un periodo di 15 o più anni e che abbia almeno 70 anni di età; oppure qualunque socio di club che sia gravemente malato. 6) Socio Associato: un Socio che ha la principale affiliazione in un altro Lions club ma che risiede o, per motivi di lavoro, si trova nella comunità del secondo club. Questa classifica potrà essere accordata dietro invito del Consiglio Direttivo del Club e sarà riesaminata di anno in anno. Il Club che conferisce la qualifica di membro "Associato" non riporterà tale socio nel rapportino Soci ed Attività. Un Socio Associato avrà il diritto, quando è presente, di votare su ogni questione sottoposta al voto dei soci, ma non potrà rappresentare il club, del quale è Socio Associato, quale delegato ai congressi di distretto (singolo, sub, provvisorio e/o multiplo) o internazionale. Egli non potrà ricoprire cariche a livello di club, distretto o internazionale o incarichi in un comitato internazionale per mandato del secondo club d'appartenenza, i contributi interna zionali e di distretto (singolo, sub, provvisorio e/o multiplo) non saranno addebitati al club che accorda al socio la qualifica di Socio Associato ma al club del quale è socio effettivo; NULLA OSTA, comunque, che il club locale possa addebitare i contributi che ritiene opportuni. 7) Socio Affiliato: persona di qualità della comunità che al momento non è in grado di partecipare regolarmente quale socio effettivo del club ma che desidera appoggiare il club e le sue iniziative di servizio comunitario ed essere affiliato al club. Questa classifica potràessere accordata dietro invito del Consiglio Direttivo del Club. Un Socio Affiliato avrà il diritto, quando è presente, di votare su questioni del club, ma non potrà rappresentare il club quale delegato ai congressi di distretto (singolo, sub, transitorio/provvisorio e/o multiplo) o internazionale. Egli non potrà ricoprire cariche a livello di club, distretto o internazionale o incarichi in un comitato internazionale. Un Socio Affiliato dovrà versare i contributi distrettuali, internazionali e altri che il Lions Club locale decide di addebitare. Art. 6 Il socio proveniente da altro Club può presentare domanda diretta di appartenenza al Club e verrà ammesso su semplice parere del CD a maggioranza. Art. 7 Il socio che intende trasferirsi ad altro Club, deve presentare domanda scritta al Presidente, indicandone i motivi. Il trasferimento verrà autorizzato e poitrà avere esecuzione solo con decisione del CD presa a maggioranza.
Art. 3 Formare un gruppo di persone qualificate e rappresentative delle varie attività professionali (commerciali, industriali e di servizi) che si prefiggano di: A- Creare e stimolare uno spirito di comprensione tra i popoli del mondo B- Promuovere i principi di buon governo e buona cittadinanza C- Prendere attivo interesse al bene civico, culturale, sociale e morale della comunità D- Unire i Clubs con i vincoli dell'amicizia e della reciproca comprensione E- Stabilire una sede per la libera ed aperta discussione di tutti gli argomenti di interesse pubblico, con la sola eccezione della politica di parte e del settarismo confessionale F- Incoraggiare le persone che si dedicano al "servizio" e migliorare la loro comunità senza scopo di lucro ed a promuovere un costante elevamento del livello di efficienza e di serietà morale negli affari, nelle professioni, negli incarichi pubblici e nel comportamento in privato. presentatore a invitare il candidato a fare parte del Club. Terminata la procedura per l'elezione, il nuovo socio verrà presentato ufficialmente al Club con apposita cerimonia. Art. 9 Il candidato non ammesso per il voto contrario del CD può essere ripresentato l'anno successivo dal quale si è tenuta la votazione.
Art. 10 Ogni socio è tenuto a versare la quota associativa ed eventuali contributi nelle misure proposte dal CD e deliberate dall'assemblea. La quota associativa viene pagata in anticipo ed in due rate semestrali; gli eventuali contributi quando se ne avvertono le necessità. Art. 11 E' fatto inderogabile divieto di distribuire fra i soci, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione nonchè fondi, riserve o capitale durante la vita del Club, salvo che questo non sia imposto dalla legge. Le quote ed i contributi di cui al precedente articolo sono intrasmissibili e non rivalutabili. Art. 12 La quota associativa è omnicomprensiva di: a) ordinaria gestione finanziaria del Club; b) contributi al Lions Internationale e Distrettuale; c) abbonamenti alla rivista, spese amministrative e d'organizzazione per i Congressi sia Internazionali che Nazionali e Distrettuali. Art. 13 La quota associativa non comprende il costo dei pranzi conviviali degli ospiti. Tale costo si intende a carico del socio ospitante.
Art. 14 Dimissioni: qualunque socio può dimettersi dal Club dandone comunicazione scritta al Presidente. Le dimissioni diverranno effettive su accettazione del CD, il quale, tuttavia, potrà tenere in sospeso detta accettazione sino a quando il dimissionario non avrà saldato quanto dovuto al Club, restituito 8 tutti i fondi, le proprietà del Club e rinunciato a tutti i diritti per l'uso del nome Lions, dell'emblema e di ogni altra insegna del Club e/o dell'Associazione Internazionale. Art. 15 Morosità: il tesoriere sottopone al CD il nome del socio che non ha pagato quanto dovuto al Club entro trenta giorni dal ricevimento della formale richiesta. La decisione spetta al CD con votazione segreta ed a maggioranza semplice dei suoi componenti. Art. 16 Assenteismo: il socio che, senza giustificazioni accettabili, non ha preso parte ad almeno quattro riunioni consecutive, può essere dichiarato decaduto dal CD non votazione a scrutinio segreto ed a maggioranza semplice; oppure dichiarato dallo stesso CD socio aggregato con decisione insindacabile. Art. 17 Espulsione: ogni socio può essere espulso dal Club, qualora abbia commesso atti incompatibili con gli scopi e le finalità del Club. L'espulsione è inoltre prevista a fronte di condanna definitiva per qualunque delitto previsto dal Codice Penale al libro 2o, titolo 2o, Capo 1o nonchè per qualsiasi altro delitto non colposo per il quale la legge commini la pena dell'ergastolo o della reclusione superiore, nel minimo, ai due anni e nel massimo, ai cinque. Comporta l'espulsione anche la sentenza dichiarativa di fallimento, divenuta definitiva nei confronti del socio. Art. 18 Il socio raggiunto da avviso di garanzia deve darne comunicazione al Presidente e questi al CD. Il socio può chiedere la sospensione temporanea fino al pronunciamento della sentenza definitiva con l'obbligo, comunque, della corresponsione delle quote sociali.
Art. 19 Organi del Club sono: l'Assemblea dei Soci, il CD, il Comitato Soci, il Collegio dei Revisori dei Conti. Presidente, i Vice Presidenti (possono essere fino a due), il Segretario, il Tesoriere, il Cerimoniere, il Censore, il Presidente del Comitato Soci e tutti i consiglieri eletti. Art. 21 L'assemblea dei Soci, si riunisce per: 1. La presentazione dell'annuale relazione morale e finanziaria. 2. La discussione ed approvazione del bilancio sia preventivo che consuntivo 3. L'elezione degli Officers del Club, del Collegio dei Revisori dei Conti. L'Assemblea di cui ai punti 1 e 2, si deve tenere entro il mese di Ottobre di ogni anno, mentre quella di cui al punto 3, deve aver luogo entro la meà di Aprile di ogni anno. L'Assemblea, inoltre, si riunisce in via straordinaria su convocazione del C. D. o su richiesta di almeno un terzo dei soci in regola. Art. 22 La convocazione dell'Assemblea, deve essere effettuata con almeno dieci giorni di preavviso e deve essere accompagnata dall'ordine del giorno e dalla data e luogo dell'effettuazione. Per le Assemblee concernenti modifiche allo Statuto o scioglimento del Club, la convocazione deve essere spedita a mezzo lettera raccomandata o con altro sistema che consenta di attestare l'avvenuto recapito al socio. L'Assemblea è validamente costituita, in prima convocazione, con la presenza della metà più uno dei soci (le delibere vengono prese con votazione a maggioranza assoluta dei votanti), ed in seconda convocazione, da stabilirsi almeno un'ora dopo la prima, con la presenza della maggioranza relativa dei soci. Art. 23 Le deleghe non sono ammesse. Art. 24 Il Consiglio Direttivo è composto dal Presidente del Club, dall'immediato Past Presidentse, dai Vice Presidenti, dal Presidente del Comitato Soci e dai Consiglieri (questi ultimi sono in numero di quattro finchè il Club non supera i trenta soci; aumentando il numero dei soci, i Consiglieri aumentano in ragione di uno per ogni dieci soci eccedenti il numero di trenta, sino ad un massimo di undici Consiglieri che durano in carica un anno e possono essere rieletti. La carica di Presidente del Club è annuale e non può essere confermata nell'anno successivo. La carica di Consigliere è biennale, con decorrenza alternata e rinnovo annuale della metà degli stessi, se in numero pari, o della metà più uno, se in numero dispari. I Consiglieri che scadono, non sono rieleggibili per un anno se non alla carica di Presidente del Club. Art. 25 Il C. D. si riunisce almeno una volta al mese alla data e nel luogo stabiliti dal Presidente: riunioni straordinarie dovranno essere convocate dal Presidente quando richieste da almeno 1/3 dei Consiglieri. Il C. D. è validamente costituito con la presenza fisica della maggioranza dei suoi membri, salvo nei casi in cui diversamente stabilito, e le delibere vengono prese a maggioranza dei Consiglieri presenti. In caso di parità di voti, prevale quello del Presidente del Club. Oltre a quei compiti e poteri, espliciti ed impliciti, altrove menzionati in questo Statuto, il C. D. avrà anche le seguenti funzioni.: 1. è l'organo esecutivo del Club ed �è responsabile, attraverso i suoi componenti, delle direttive approvate dal Club. Tutte le nuove iniziative e direttive del Club, debbono prima essere prese in considerazione dal Consiglio stesso, per essere poi sottoposte all'approvazione dei soci nel corso di un'Assemblea Ordinaria o Straordinaria. 2. Autorizza ogni spesa e non crea alcuna passività eccedente le entrate del Club, nè autorizzeràl'erogazione di fondi del Club per scopi non essenziali e non in sintonia con le finalità e le direttive stabilite dai soci. 3. Ha il potere di modificare, annullare o revocare le decisioni di qualsiasi Officer del Club. 4. Cura che i registri, i conti e le operazioni del Club siano controllati annualmente o più frequentemente a sua scelta; può inoltre richiedere un rendiconto od un controllo dell'amministrazione dei fondi del Club da parte di un qualsiasi Officer, Comitato o socio del Club. Ogni socio in regola può, su richiesta, verificare tali rendiconti ad una data e luogo ragionevoli. 5. Approva i rendiconti economici e finanziari predisposti dal Tesoriere. 6. Designa una o più banche per il deposito dei fondi del Club. 7. Non autorizzerà nè permetterà l'utilizzo a scopi amministrativi di quei fondi pubblicamente raccolti e destinati ad iniziative ed attività del Club. 8. Designa e nomina i Delegati ed i supplenti ai Congressi Distrettuali, Multidistrettuali ed Internazionali decidendo se, ed in quale misura, concedere rimborsi spese. Art. 26 Il Comitato Soci è composto da tre membri eletti con incarico triennale. (All'inizio verranno eletti tre membri: uno servirà per un anno, il secondo per due anni ed il terzo per tre anni. Successivamente, ogni anno verrà eletto un nuovo membro). Il socio al primo anno di carica, servirà come membro del Comitato, quello al secondo anno come Vice Presidente mentre quello al terzo anno, come Presidente del Comitato Soci che, in questa veste, entra di diritto nel C. D. I componenti scaduti, non sono rieleggibili per un triennio. Art. 27 Il Collegio dei Revisori dei Conti è composto da tre membri eletti dall'Assemblea. Essi restano in carica un anno con possibilità di rielezione. Il compito è quello di esaminare i bilanci ed i documenti contabili, relazionando poi all'Assemblea.
Art. 28 Officers del Club sono: il Presidente, l'immediato Past Past Presidentse, i Vice Presidenti, il Segretario, il Tesoriere, il Cerimoniere, il Censore, il Presidente del Comitato Soci e tutti i Consiglieri. Nessun Officer riceveràcompensi di sorta per qualsiasi servizio reso al Club, nello svolgimento delle sue mansioni. Nessun Officer del Club, potràcontemporaneamente ricoprire cariche di alcun tipo in nessuna altra associazione anche se "ammessa". Art. 29 Il Presidente è il capo esecutivo del Club; convoca e presiede tutte le riunioni del C. D. e del Club; nomina i Comitati Ordinari e Speciali (qualora siano stati costituiti) collaborando coi relativi Presidenti per il buon funzionamento dei Comitati stessi che gli trasmetteranno le rispettive relazioni; cura che le regolari elezioni siano convocate, notificate e tenute. Egli opera altresì, quale membro effettivo, col Comitato Consultivo del Governatore relativo alla Zona dove si trova il Club. Art. 30 L'immediato Past Presidentse ha funzioni di consulenza per il Presidente e per il C. D; rappresenta la continuità nella vita attiva del Club. Art. 31 I Vice Presidenti: in caso di assenza o di impedimento, il Presidente viene sostituto dal Vice Presidente di grado a lui più prossimo che opera con la sua stessa autorità. I Vice Presidenti, su delega del Presidente, devono inoltre sovrintendere al funzionamento dei Comitati del Club. Art. 32 Il Segretario opera sotto la direzione ed il controllo del Presidente e del C.D.; agisce inoltre quale elemento di collegamento fra il Club ed il Distretto, il Multidistretto e l'Associazione Internazionale. In osservanza di ciò: 1. Trasmette regolari rapporti mensili ed altre relazioni alla Sede Centrale dell'Associazione Internazionale sui moduli dalla stessa predisposti, fornendo le informazioni indicate sugli stessi ed altre comunque richieste dal Consiglio d'Amministrazione Internazionale. 2. Sottopone al Gabinetto del Governatore Distrettuale, quei rapporti che possono essere richiesti dallo stesso, comprese copie dei regolari rapporti soci ed attività. 3. Opera, in qualità di membro effettivo, con il Comitato Consultivo del Governatore Distrettuale della Zona in cui si trova il Club. 4. Tiene aggiornati e conserva i registri generali del Club, compresi i verbali delle riunioni del Club e del C. D., le note delle presenze, le nomine dei Comitati, le elezioni, l'elenco delle categorie dei soci, gli indirizzi ed i numeri telefonici dei soci. 5. Tiene i contatti con gli altri Clubs della Zona, inviando loro regolarmente le comunicazioni dei Meetings e di ogni attività del Club. Art. 33 Il Tesoriere: 1. Riceve il denaro dai soci e da altre fonti depositandolo nella o nelle banche indicate dal C. D. 2. Rimette, trimestralmente o semestralmente, ad ogni socio l'estratto conto delle quote e di altri obblighi finanziari dovuti al Club: provvede alle relative esazioni. 3. Effettua i pagamenti per conto del Club, su autorizzazione del C. D. Tutti gli assegni e le pezze giustificative, devono essere firmate dal Tesoriere, e controfirmate da altro funzionario indicato dal C. D. 4. Custodisce e conserva i registri generali delle entrate e delle uscite del Club, compresi quelli obbligatori per legge. 5. Prepara i rapporti finanziari mensili e semestrali sottoponendoli sia al C. D. del Club, che alla Sede Centrale dell'Associazione Internazionale. 6. Redige annualmente un rendiconto economico e finanziario della gestione del Club. Art, 34 Il Cerimoniere si occupa ed è responsabile delle proprietà e di tutti gli oggetti di pertinenza del Club compresi drappi, bandiere, campane, martello, ecc. Provvede ad una adeguata esposizione di questi oggetti prima di ogni riunione riponendoli al proprio posto al termine della riunione medesima. Funge da Cerimoniere ufficiale nelle riunioni, distribuisce i bollettini e gli stampati necessari all'occasione e dedica particolare attenzione a che i soci siedano ad ogni riunione in differenti gruppi, allo scopo di ottenere un migliore affiatamento. Rileva la presenza dei partecipanti alle riunioni trasmettendola, poi, al Segretario. Art. 35 Il Censore si adopera per conservare buona armonia ed amicizia fra i soci in ogni circostanza, Sottopone all'attenzione del C. D., eventuali comportamenti contrari al presente Statuto ed al Codice dell'Etica Lionistica. Sostituisce il Cerimoniere in caso di assenza o di impedimento. Art. 36 Il Presidente del Comitato Soci provvede: 1. A preparare e realizzare annualmente sessioni di formazione, informazione ed orientamento Lionistico per i soci con particolare attenzione a quelli nuovi ed a coloro che non frequentano con assiduità le riunioni. 2. Ad accertare che vengano seguite le procedure prescritte dallo Statuto, per l'immissione di nuovi soci. All'allestimento di un programma per l'incremento qualitativo e quantitativo dei soci da presentare al C. D. per l'approvazione.
Art. 37 Gli Officers del Club, escluso l'immediato Past Presidente, verranno eletti come segue. Entro il 15 (quindici) Aprile di ogni anno, dovrà tenersi un'Assemblea Elettorale nel giorno e luogo stabilito dal C. D.. L'Assemblea è presieduta dal Presidente in carica, assistito dal Segretario e coadiuvato da due scrutatori nominati fra i presenti. Prima di dar corso alle operazioni di voto, il Presidente comunica all'Assemblea i nomi dei candidati che il C. D., in qualità di Comitato Elettorale, propone di votare, ferma restando la facoltà di ogni socio di esprimere la propria preferenza a favore di qualsiasi socio eleggibile. Le votazioni avvengono a scrutinio segreto: non sono ammesse elezioni per acclamazione. La carica di Presidente, èla prima ad essere posta ai voti con scheda unica predisposta e firmata dal Segretario: la maggioranza richiesta è quella semplice. Se nessun candidato raggiunge tale maggioranza, la votazione viene ripetuta mantenendo inalterati i parametri precedenti. Qualora anche la seconda votazione non desse l'esito richiesto, si passerebbe ad una terza prova dalla quale risulterebbe eletto il candidato col maggior numero di voti. Successivamente vengono posti in votazione, con unica scheda predisposta e firmata dal Segretario, i componenti del C. D. (nel numero da eleggere), i componenti del Collegio dei Revisori dei Conti. La scheda deve contenere i nomi dei soci non eleggibili in quella votazione, ossia i componenti che restano in carica e quelli che decadono nei rispettivi Organi. Sono nulle le schede portanti indicazioni non dovute o con la votazione di un numero di candidati superiore a quello da eleggere. In qualsiasi caso di parità di voti, s'intende eletto il candidato con maggiore anzianità d'iscrizione al Club; in caso di ulteriore parità, quello di maggiore età. Terminate le operazioni di voto, il Presidente in carica proclama eletti i candidati che hanno conseguito il maggior numero di voti e che entreranno in carica il 10 Luglio successivo alla loro elezione. Art. 38 Qualsiasi Officer può essere destituito dalla carica, per giusta causa, a seguito di votazione a scrutinio segreto con maggioranza dei 2/3 di tutti Soci del Club.
Art. 39. Nel caso in cui, durante l'anno sociale, dovessero rendersi vacanti per qualsiasi motivo le cariche ricoperte dagli Officers del Club, si procederà alla sostituzione con le seguenti modalità. Per la carica di Presidente, il Vice Presidente avanza di grado (come pure il secondo Vice Presidente, se esiste). Se con questa procedura non è possibile effettuare la sostituzione, il C. D. indire un'Assemblea Straordinaria per procedere all'elezione del nuovo Presidente che resterà in carica sino al termine dell'anno sociale e potrà essere rieletto l'anno successivo. Per la carica di Segretario, Tesoriere, Cerimoniere o Censore, il Presidente nominerà tra i suoi componenti il sostituto più idoneo. Per tutte le restanti cariche, subentra di diritto il primo dei non eletti a quella carica specifica.
Art. 40 Le riunioni ordinarie del Club, si tengono, di norma, due volte al mese alla data e nel luogo stabiliti dal C. D. che provvede alla convocazione nei modi che ritiene più opportuni. Art. 41 Riunioni straordinarie potranno essere indette daI Presidente, a sua discrezione: dovranno invece essere indette dallo stesso, quando richieste dal C.D. La convocazione delle riunioni straordinarie, con l'indicazione delle ragioni, della data e del luogo di svolgimento, dovrà essere spedita o consegnata a mano ad ogni socio almeno dieci giorni prima della data stabilita. Tali riunioni straordinarie, potranno validamente deliberare se ottempereranno a quanto indicato all' Art. 21 del presente Statuto. Fatto salvo che non si potrà votare su argomenti non preventivamente comunicati con relativo ordine del giorno, le deliberazioni prese con la maggioranza richiesta dei soci presenti, equivarranno a decisioni prese dall'intero Club, In caso di parità di voti, prevarrà il voto del Presidente del Club. Nel Giugno di ogni anno, in occasione della chiusura dell'anno sociale, si terrà apposita cerimonia per il passaggio delle consegne fra gli Officers uscenti e quelli subentranti.
Art. 42 L'emblema ed i colori del Club, sono uguali a quelli dell'Associa.zione Internazionale dei Lions Clubs. L'anno sociale ha inizio il 1o Luglio e termina il 30 Giugno dell'anno successivo.
Art. 43 Il Club ha diritto di essere rappresentato, ad ogni Congresso, da un numero di Delegati (e loro sostituti) stabilito dalle relative norme al momento in vigore. I Delegati (ed i sostituti), saranno muniti di apposito certificato firmato dal Presidente del Club o dal Segretario. Ogni Delegato autorizzato e presente di persona, avrà diritto ad esprimere un voto di sua scelta su ogni argomento posto all'ordine del giorno e su ogni elezione.
Art. 44- Il presente Statuto può essere emendato dall'Assemblea riunita secondo le norme contenute neIl'Art, 21. Anche per lo scioglimento del Club, ci si deve rifare allo stesso Art. 21. Art. 45 In caso di scioglimento del Club, l'eventuale patrimonio risultante sarà versato a favore di opere benefiche o di altra associazione o ONLUS avente finalità analoghe od a tini di pubblica utilità (sentito l'organismo di controllo di cui all'art. 3, comma 1900, L. n. 662/96) e salvo diversa destinazione imposta dalla legge.
Art. 46- Per disciplinare quanto non espressamente previsto nel presente Statuto, si deve far riferimento alle norme in materia di enti ed associazioni contenute nel libro I, titolo Il del Codice Civile e, in subordine, alle norme contenute nel libro V del Codice Civile.
Visto l'art. 41 lett. B dello Statuto Distrettuale
Si approva
Marco Scaini
Creare e promuovere tra tutti i popoli uno spirito di comprensione per i bisogni umanitari, attraverso volontari servizi coinvolgenti le comunità e la cooperazione internazionale.